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5 Buoni Motivi per cui i Siti Sono Fondamentali

2016-07-02 17:01

Flazio Team

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5 Buoni Motivi per cui i Siti Sono Fondamentali

Evan Williams, co-fondatore di Twitter, ha paragonato i siti ai dinosauri. Ecco 5 motivi per cui i siti sono ancora fondamentali in una strategia di marketing o

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Evan Williams, cofondatore di Twitter, ha di recente lanciato una profezia catastrofica sul futuro dei siti, che tradotta in italiano, recita più o meno così:

Lo diceva durante una conferenza, mentre tantissime testate internazionali come Forbes davano eco alle sue affermazioni. Anche il quotidiano "La Stampa" in Italia ha rilanciato la sua frase, predicendo una vita molto breve per siti e blog, e un futuro nero per chi deve sviluppare contenuti editoriali.

Cosa ne pensiamo noi?


Dubitiamo di affermazioni che vedono i siti in cattiva salute (per altro pronunciate da chi ha fondato un Social Network!) e oggi ti spieghiamo perché i siti sono ancora fondamentali all’interno di una strategia digitale.

Un sito ha la tua identità e il tuo design

I social sono uno strumento straordinario per intrattenere e coinvolgere il pubblico, ma non hanno ancora la flessibilità giusta per costruire una vetrina che racchiude tutte le esigenze del business. 
In breve, hanno una struttura rigida: un’immagine di copertina, una di profilo, alcune informazioni a corredo e poi tanti post per formare una fila indiana nella timeline. 
Non c’è possibilità di controllare al 100% l’esperienza del visitatore, rendendone unico il suo cammino fino all’acquisto (ciò che gli amanti dei termini inglesi definirebbero come "customer journey", ossia il viaggio del cliente). 
Facciamo un esempio pratico: tutto potrebbe cominciare con una ricerca su Google per la voce "collane di perle", si atterra su una pagina di blog che mostra una collezione home-made con foto molto attraenti (che potrebbero aprirsi a tutto schermo con un’animazione), si naviga sulla pagina "chi siamo" che racconta una storia aziendale piena di passione, si ritorna sui prodotti, si approfondisce quello che più ci attira, e... si finisce col riempire il carrello virtuale.
Il tuo sito è la tua identità: i colori, la navigazione, gli approfondimenti, la possibilità di sfruttare al meglio il materiale grafico posizionandolo nel modo più opportuno rendono quella dei tuoi visitatori un’esperienza unica.


Il sito non si piega alle regole dei social

Quando in Facebook vennero introdotte le pagine aziendali, per chi si occupava di promozione e marketing fu come trovare un fantastico parco giochi. L’edgerank, ossia il temuto algoritmo che sceglie a chi mostrare i tuoi contenuti, non aveva ancora affilato le sue armi, e raggiungere i clienti su Facebook era un’affare davvero semplice.
Nel corso degli anni, il Social Network di Menlo Park è diventato sempre più severo e oggi oltre alla grande fatica che si fa nel far crescere in modo naturale la propria base fan, si associa quella di una sempre maggiore difficoltà nel raggiungere i seguaci acquisiti. Da studi recenti si evince che la portata dei post è oggi ai minimi storici.
Facebook (ma con i cambi delle timeline anche Twitter e Instagram sono allineate verso lo stesso modello) decide quando e come verranno aperti i rubinetti della diffusione, sostanzialmente ti farà pagare per poter raggiungere i tuoi stessi fan e, soprattutto, deciderà quali sono le regole del "gioco" modificandole a loro piacimento. 
Un esempio tra tanti: Facebook ha di recente deciso di penalizzare i contenuti ritenuti troppo promozionali nella timeline (come un’offerta per i tuoi clienti) costringendoti a pagare per poter distribuire i tuoi post. 

Creare un sito (e aggiornarlo) è possibile senza conoscenze tecniche

I social hanno una semplicità intrinseca nella loro gestione: all’utente è lasciata soltanto la parte di inserimento di nuovi contenuti.
Viceversa, creare un sito e poi aggiornarlo, fino a qualche anno fa, era un vero incubo. Per ogni piccola modifica alle pagine, l’aggiunta di un nuovo testo, una semplice modifica alla sezione contatti, bisognava chiedere al webmaster. 

Oggi è ancora così?


Con i moderni CMS è possibile inserire i testi e aggiornare il sito in assoluta libertà: Wordpress, insieme ad altri sistemi come Joomla e Drupal, hanno aperto le porte a un pubblico meno tecnico.
Altri CMS visuali, come il nostro Flazio, hanno reso ancora più facile la vita agli utenti perché hanno dato la possibilità di poter modificare con semplicità anche l’aspetto grafico: non più HTML e CSS, ma una tecnologia "Drag&Drop" che consente di posizionare i componenti delle pagine web dove si desidera, e in maniera completamente visuale.
Questo tipo di approccio rende possibile realizzare siti partendo da modelli predefiniti, oppure, per designer che hanno una maggiore competenza, è possibile realizzare un sito partendo da una pagina bianca.

Il Sito è ancora il centro di una strategia online vincente


Un sito rimane il punto di contatto per eccellenza in una strategia digitale.
E’ il modo migliore per esporre il tuo brand o attività, il punto più agevole dove distribuire contenuti come parte di una strategia di Contenuti e ove far convergere gli sforzi delle tue campagne online: che partano dai motori di ricerca oppure dai social, che abbiano origine da una campagna banner o una newsletter, tutto dovrebbe condurre verso un luogo unico e speciale.
Un luogo dove il cliente ritorna per conoscere le ultime informazioni, per ottenere consigli utili alla sua attività e, ovviamente, poter realizzare il suo processo d’acquisto.


I siti sono stati definiti "in crisi" tante volte, ma sono ancora vivi e in piene forze!

Un’esternazione fatta proprio dal founder di un social network ci sembra, come detto, un po’ di parte. 
 Nonostante le enormi opportunità fornite dai network sociali in termini di interazione e di possibilità di intercettare l’utenza target, ci appaiono ancora lontani i tempi in cui i siti cesseranno di esistere.
Ad oggi ci sono ancora tantissime cose che, per loro natura, funzionano meglio fuori dai social network, come gli acquisti e-commerce, la generazione di contatti qualificati e in generale la distribuzione di alcuni contenuti più articolati.
Abbiamo assistito nel corso degli anni alla crescita e al fallimento di numerosi progetti (giusto per citarne alcuni, in ordine cronologico, Second Life, Myspace e Friendster) e i siti web hanno sempre resistito ai colpi inferti da tantissimi altri servizi online.
Questo non vuol dire che prevediamo crisi per gli attuali social (cadremmo nello stesso errore del leader di Twitter): Facebook è più forte che mai e le sue funzionalità aumentano di giorno giorno per attrarre e fidelizzare i suoi utenti. 
Nell’arena entrano anche nuovi social con ottimi risultati, come Snapchat che ha stregato il popolo dei millennials.
Diciamo solo che: il sito è un TUO asset grazie al quale puoi intrattenere e prendere per mano i tuoi clienti in qualunque punto del loro viaggio, dal primo contatto alla vendita, creando un’esperienza totalmente personalizzata! :)
Ci permettiamo di chiudere quindi con un: "Lunga vita ai siti"!

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